Cos’è la noia e a cosa serve? Uno studio risponde

Una definizione di noia esiste ed è la seguente, secondo la treccani: Condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. Come stato di passività, di pigrizia e di inerzia morale (acedia), contrapposta all’amore creatore nel senso cristiano

L’acedia, invece, per gli antichi Greci era assenza di dolore, indifferenza, ma anche malinconia e tristezza. Stato di abbandono e depressione di spirito di coloro che conducevano una vita di contemplazione nella teologia medievale. Nella psicologia moderna, invece, è una semplice anomalia della volontà.

Due tipi di noia

Si può passare da un tipo di noia all’altro, facilmente. Il senso di agitazione che alcune persone avvertono, spingono a fare qualsiasi cosa per superare quella condizione dolorosa. L’altro tipo di noia ci raggiunge mentre stiamo facendo qualcosa che non ci interessa. Questa noia può sopraggiungere durante un convegno, una lettura e in quel caso la sensazione preponderante è più soporifera (privo di interesse).

La noia è diversa dall’apatia

Essere annoiati è diverso dall’essere apatici. Secondo James Danckert, psicologo cognitivo dell’Università di Waterloo, la noia implica l’urgenza di voler fare qualcosa, una forte motivazione a tenersi impegnato ma anche la totale, apparente assenza di un’attività che in quel momento possa soddisfarci.

Demenza vascolare, sintomi

L’apatia, invece, è un calo di comportamenti finalizzati a uno scopo; si potrebbe quasi dire che è l’assenza di uno scopo. Una condizione molto dolorosa, perché si sfiora la disperazione. Si tratta di un sintomo neuropsichiatrico comune e distinto dalla depressione che pure compare insieme al sottotipo di demenza vascolare. Benché alcuni sintomi delle due condizioni si sovrappongano, l’imaging con la risonanza magnetica ha mostrato che l’apatia (e non la depressione) è legata a un danno della sostanza bianca nel cervello delle persone alle prese con una malattia dei piccoli vasi cerebrali. 

L’apatia, infatti, potrebbe essere una spia di demenza. In particolare la demenza vascolare è la perdita della funzione mentale dovuta a una distruzione del tessuto cerebrale in seguito alla diminuzione o al blocco dell’apporto di sangue. Il più delle volte la causa sono gli ictus, importanti o molti lievi.

Come combattere la noia? Come gestire il tempo libero?

Innanzitutto, bisogna accettarla e capire che vi sono alcuni momenti nei quali è inevitabile. Alcuni studiosi pensano che momenti liberi da ogni cosa, quelli che chiamiamo ozio siano necessari per ricaricarci.

Se invece, la noia è fissa, perché magari si svolge un lavoro ripetitivo e poco stimolante, in questo caso gli esperti suggeriscono di pensare al fine ultimo dell’azione che si sta facendo (in modo da creare uno scopo).

Di ricordare, inoltre, del motivo iniziale che ci ha spinto verso quell’attività, e di concentrarsi sui gesti e sulla manualità. Molte pratiche anche manuali vengono compiute con uno spirito simile a quello di molte forme di meditazione. In altre parole, molte delle cose che facciamo (o che dobbiamo fare come obbligo e necessità) possono essere trasformati in momenti di meditazione. Ovviamente per riuscire in questa impresa è necessario un esercizio continuo.

Per aiutare i bambini ad affrontare la noia, invece, meglio sedersi con loro e stilare una lista delle loro attività preferite. La noia colpisce molto i bambini, i quali, molto spesso non sanno dire cosa vorrebbero fare. In questo hanno bisogno di essere guidati e stimolati con attività creative e costruttive, come la lettura. Spesso la lettura di una favola può essere un antidoto potente contro la noia (anche per gli adulti.

Leggere un libro di avventure aprirà la mente all’immaginazione, e si potranno passare ore a creare con la mente, dialogando sulle possibili azioni future (rispondendo alle domande dei bambini, anche la fantasia degli adulti si esercita) e così via.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Blog su WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: