Meglio single o sposati? Lo dicono le statistiche, meglio acquistare qualche scatolone
Sempre più difficile trovare l’anima gemella; quando ciò avviene, non è sempre tutto rose e fiori. Un vecchio proverbio recita che dopo i confetti arrivano i difetti, sarà vero? In Italia, con i tempi moderni sono cambiate molte cose, forse anche i sentimenti hanno risentito di certi mutamenti. Gli esperti dicono che nascono pochi bambini, i single sono in aumento e fra non molto ci saranno più anziani che giovani.
Secondo qualche statistica, sembrerebbe che negli ultimi dieci anni i matrimoni siano calati di oltre il 17%. Bisogna, però considerare le convivenze, però la ricerca evidenzia anche un forte aumento dei divorzi. Tutte le statistiche hanno dei limiti, prima di tutto perché considerano campioni, poi se si guardano solo i matrimoni celebrati in comune, si escludono le unioni di fatto e appunto le convivenze, per cui il dato diventa incompleto. Gli Uomini e le donne fra i 25 e i 34 anni che non sono sposati rappresentano l’81% il 65% in base agli studi.
La statistica delle unioni civili indica che siano state oltre sei mila in due anni. Meno nascite e meno matrimoni, questo è sicuramente un dato reale. L’età media della popolazione si allunga anche grazie a maggiori mezzi economici a disposizione e cure mediche più mirate, infine molte persone ricorrono alla prevenzione.
Negli anni passati ci si sposava di più e anche prima: 24 e 25 anni era l’età media, sia per le donne sia per gli uomini; spesso l’età delle donne era anche intorno ai 20 anni.
Fra le tante distrazioni dei tempi moderni, gli uomini e le donne amano sentirsi realizzati e indipendenti, riscoprono la libertà o l’illusione della libertà. Quando si decide di sposarsi lo si fa perché si crede in quell’unione, ciò che accade dopo varia da caso a caso. Prima del matrimonio vi è indubbiamente una paura generalizzata delle responsabilità, di un eventuale fallimento, il quale nella maggior parte dei casi porterebbe di solito l’uomo a pagare gli alimenti, dormire in macchina e vedere i figli solo nei fine settimana; in effetti, non è la migliore prospettiva possibile. Di recente ci sono stati dei cambiamenti nelle leggi italiane, che attualmente sembrano velocizzare le procedure per il divorzio e restituire qualche diritto in più a chi prima era solo tolto.
Le cause principali per le quali molti decidono, di convivere o di restare single sono diverse, in primo luogo l’instabilità economica e la mancanza di entrate fisse.
Ma quando si decide di divorziare bisognerà preparare gli scatoloni per il trasloco: Impacchettiamo la nostra vita
È stata una bella esperienza il matrimonio, almeno fino ad un certo punto, poi qualcuno, uno dei due ha mollato oppure tutti e due. Ora, bisogna organizzare il trasloco e togliere le tende, e ciò non è mai una cosa semplice. Si vedono persone che ad un certo punto vagano fra negozi, parenti e amici per chiedere scatole di varia grandezza per impacchettare le proprie cose e la propria vita appena passata.
Bene! Le soluzioni sono molto più semplici di quanto potremmo immaginare; basta fare un giro sul web e si aprirà un mondo! Scatole per tutte le esigenze, maneggevoli e pratiche da usare, con diversi tipi di chiusure, leggere e resistenti secondo l’utilizzo.
Quanti tipi di scatoloni esistono per il trasloco?
Per traslochi leggeri, vi sono scatole più sottili, mentre altre scatole possono avere pareti più resistenti, proprio per trasportare oggetti più pesanti. Di solito, alcuni scatoloni hanno l’apertura dall’alto per dare la possibilità di sistemare meglio le cose. Vi sono scatole smontabili, quindi componibili a proprio piacimento. Altre caratteristiche hanno invece gli scatoloni per il trasporto di oggetti fragili, come per esempio piatti e bicchieri (se questi non sono stati rotti durante i litigi matrimoniali); in questo caso il cartone di cui sono composte le scatole ha degli alveari, che servono, per tenere separati i bicchieri o i piatti. Gli scatoloni possono avere nastro adesivo, per una maggiore sicurezza nel trasporto, specie se si è deciso di trasferirsi in un’altra città e cambiare totalmente aria.
Scatole: gli accessori
Un mondo si è chiuso con il divorzio? Ok però un altro si è aperto con le scatole, quando abbiamo scoperto che sul web ci sono talmente tanti tipi di piccoli e grandi imballaggi, accessori, come i materiali per proteggere e separare gli oggetti, per riempire gli scatoloni, che quasi quasi ci abbiamo preso gusto! Per ogni necessità c’è la soluzione più adatta, ed è quella più semplice e a portata di mano: bustine e sacchetti, etichette sulle quali scrivere il contenuto delle scatole. In questo modo, nella nuova casa e nella nuova vita non ci si confonderà e si risparmierà tempo avendo già chiaro il contenuto di ogni scatola. Abbiamo scoperto che possiamo acquistare fibbie e divisori, taglierini, reggitrici; ci siamo divertiti a tagliare, catalogare e ad applicare le scritte FRAGILE – MANEGGIARE CON CURA.
Chi l’ ha detto che il mondo è uno solo? Perché non scoprirne altri e aprirsi anche ad altri modi di vivere la propria vita, che sarà anche una ma a volte sembra finire e poi ne ricomincia semplicemente una nuova!
Proprio come succede con le scatole appena chiuse e impacchettate bene, appena arrivati, bisognerà romperle (aprirle)!
(O meglio l’amore senza vincoli? L’amore e basta?)