La prima cosa che viene in mente è lo street food (per chi ama la buona cucina), Paper Island si può raggiungere con il battello. Da assaggiare il ‘Smørrebrød’ , una grande bruschetta, il ‘king crab’, ma anche il pesce come il merluzzo, il salmone e le aringhe. Furgoncini preparano piatti locali ed economici, spesso multietnici. La pulizia è caratteristica inconfondibile dei paesi scandinavi, dove nonostante ciò si fondono bene altri tipi di stili, come la cucina francese. Un altro mito da sfatare è il freddo, in primavera è possibile visitare Copenaghen senza indossare vestiario invernale. La città non è solo fatto di edifici colorati.
Il giro dei battelli e i quartieri di Copenaghen
La seconda cosa da fare è un giro con i battelli turistici, il costo è di circa 12-13 euro, il biglietto è valido per 48 ore. Copenaghen, è un insieme di quartieri che hanno caratteri diversi fra loro, il quartiere hippie e quello di Vesterbro si possono visitare per iniziare. Indre By, il polo turistico, ha piazze e eccellenti musei, e si mangia benissimo. In questo quartiere è molto probabile riuscire a vedere anche la regina, se si è fortunati. Nørrebro è il quartiere multiculturale, Østerbro è il quartiere residenziale, qui si trova il teatro dell’Opera di Copenaghen. Il quartiere elegante è Frederiksberg, dove si trovano si trovano molti negozi e caffè eleganti, Frederiksberg Have è un grande parco che include un palazzo del Settecento, un padiglione cinese, una colonia di aironi e una zona affacciata sullo Zoo di Copenaghen.
Christianshavn – il centro storico di Copenaghen, ospita Frederiksstaden, un quartiere rococò del XVIII secolo, sede del palazzo Amalienborg, residenza della famiglia reale. Il palazzo è uno dei luoghi da visitare assolutamente.
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