Firenze, l’arte e le piazze, i monumenti e i luoghi più frequentati dove mangiare e passare ore piacevoli.
Il Lockdown è alle spalle e ha messo a dura prova la nostra resistenza a restare in casa. Molti hanno desiderato viaggiare e avrebbero voluto ritrovarsi in una delle città più belle d’Italia, Firenze. Chi non ha visitato mai Firenze? In pochi sicuramente, però vale la pena ritornarci, per riscoprire la bellezza dei suoi percorsi, gli artisti di strada che vivacizzano la città.
I luoghi di Firenze
Santa Maria Novella, San Giovanni, Santa Croce, e Santo Spirito sono i quattro punti fondamentali di Firenze. La piazza e la chiesa di Santa Maria Novella, costruita con marmo bianco, verde e nero catturano subito il visitatore. Prende da qui anche il nome della stazione (Santa Maria Novella). Il Ponte Vecchio, costruito in epoca romana, oggi ospita numerose botteghe artigianali di orafi. Dopo Ponte Vecchio si trova Palazzo Pitti, la Galleria Palatina e il Giardino di Boboli, che può considerarsi un museo all’aperto, grazie alla presenza di fontane, sculture e una serie di terrazze. La Cattedrale di Santa Maria del Fiore (Filippo Brunelleschi) è una chiesa Medievale con cupola rossa. Uno dei musei più visitati al mondo è la Galleria degli Uffizi, museo d’arte con opere rinascimentali. La Galleria dell’Accademia è il museo che ospita il David di Donatello, la statua rinascimentale più famosa al mondo. Piazza del Duomo, piazza Santo Spirito, Piazza della Repubblica, Piazza della Signoria sono alcune dei luoghi dove trascorrere piacevolmente il tempo, gustando un buon caffè e avvolti da bellissime forme architettoniche. Altri luoghi da visitare sono la Fortezza da Basso, Piazza della Libertà e Piazza Beccaria. Meglio programmare in anticipo il percorso da seguire e stabilire bene i luoghi e i monumenti da visitare.
Firenze: Cibo e Alberghi
Firenze è una città universitaria, frequantata da tantissimi studenti fuori sede, oltre che da numerosi turisti provenienti da tutto il mondo. Tantissime sono le soluzioni per pernottare come B&B, pensioni economiche, hotel di lusso e perfino conventi che offrono camere. Come tutte le città d’arte bisogna cercare il posto giusto per mangiare bene e pagare poco. I menu turistici, nella maggior parte delle volte sono accettabili, ma se si vuole gustare la vera cucina fiorentina bisogna spostarsi nella zona Mercato o anche verso il centro. Nei pressi di Piazza della Repubblica si trovano i migliori ristoranti di Firenze: I’ Girone De’ Ghiotti, Il Bufalo Trippone. Osteria de’ Peccatori, Ristorante Brandolino e Bisteccheria Santa Croce sono fra i migliori recensiti da Tripadvisor. Oltre alla bistecca fiorentina, alla trippa, la ribollita a Firenze se si vuole è presente uno street food niente male, dove gustare prodotti tipici, dai salumi ai formaggi accompagnati dai famosissimi vini toscani: Brunello, Montepulciano, Chianti. Se volete mangiare la vera bistecca fiorentina, che ha un peso di oltre un chilo, fatevi rilasciare il certificato e accompagnatela con Chianti classico riserva DOCG oppure Primitivo di Manduria DOC. Lo consigliano i migliori Sommelier.
Perchè Firenze è la culla del Rinascimento
Grazie alla dinastia dei Medici Firenze diventò un centro culturale ed economico di grande spessore. Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico attirò nella città personaggi illustri e rese grande il ruolo di Firenze in Italia. Il Rinascimento nasce a Firenze, ma per molti anni restò nell’ombra, fino a quando divenne molto apprezzato dalle corti di tutta Italia. La Rinascita coincise con una visione nuova dell’uomo e del mondo. A Firenze sono inoltre nati artisti del calibro di Giotto, Cimabue, Brunelleschi, Arnolfo, Donatello, Botticelli, Ghiberti, Masaccio, Beato Angelico, Verrocchio, Ghirlandaio, Andrea del Castagno, Lippi, della Robbia e infine Michelangelo e Leonado da Vinci.
Arte ma anche poesia con Dante, Boccaccio, Machiavelli. Ogni opera, ogni monumento è pieno di storia e il tempo della rinascita del classico. Si parla di “Rinascimento” riferendosi ad una fase di rottura tra il mondo antico e quello moderno, dove per la prima volta si realizza una nuova percezione dell’individuo, visto adesso come soggetto capace di esprimersi e creare in modo indipendente rispetto alle opere classiche, dando però spazio a rielaborazioni creative e originali. Uomo e natura sono adesso al centro dell’universo, in contrapposizione ad un periodo più repressivo come quello precedente del Medio Evo.

Palazzo Pitti
Acquistato nel 1550 da Cosimo I de’Medici e dalla moglie Eleonora di Toledo per trasformarlo nella nuova residenza granducale, Palazzo Pitti diventò ben presto il simbolo del potere consolidato dei Medici sulla Toscana. Reggia di altre due dinastie, quella degli Asburgo-Lorena (successori dei Medici dal 1737) e dei Savoia, che lo abitarono in veste di reali d’Italia dal 1865, Palazzo Pitti porta ancora il nome del suo primo proprietario, il banchiere fiorentino Luca Pitti, che alla metà del Quattrocento lo volle edificare – forse su disegno di Brunelleschi – al di là dell’Arno, ai piedi della collina di Boboli.
Attualmente è sede di quattro diversi musei: il Tesoro dei Granduchi al pianterreno, la Galleria Palatina e gli Appartamenti Imperiali e Reali al piano nobile del Palazzo, la Galleria d’Arte Moderna e il Museo della Moda e del Costume al secondo piano.
Rispondi