Lavoro: Generalista o specialista?

Nella professione, spesso ci si trova davanti a delle scelte, come quella di diventare generalista o specialista. A volte la scelta è obbligata per diverse ragioni

Saper fare tante cose, dettagli di più settori oppure specializzarsi in qualcosa in particolare? Le aziende, molto spesso si trovano davanti a questo dilemma. Quesito che attanaglia anche il professionista o il dipendente, e ancora di più nell’era del web e dei lavori free e on line.

Uno specialista ha un approccio verticale ed è specializzato in un campo, pur avendo conoscenze generali sull’area in cui lavora, mentre un dipendente generalista ha un approccio orizzontale al lavoro, potendo ricoprire differenti mansioni. Se parliamo di professioni mediche, il discorso è diverso. Il medico di base ha una visione generale della salute umana, sa come curare una febbre oppure se un paziente presenta i sintomi di un infarto o di un ictus, e anche se questo non è poco, è purtroppo necessario l’intervento di uno specialista per curare disturbi specifici.

Negli ultimi anni il lavoro è cambiato profondamente, subendo una notevole spinta verso nuove direzioni. Lo smart working è stata una necessità, anche se per alcune aziende non era una novità. I corsi on line o in presenza sono molteplici e abbracciano sempre più campi e competenze. La formazione è la vera arma per combattere la disoccupazione. Sia generalisti sia specialisti decidono di dare sempre più spazio alla formazione. Nel 2020 è stato elaborato dal World Economic Forum un Executive report ancora molto attuale anche a distanza di due anni. 

Specialisti in AI e Machine Learning, Specialisti in automazione dei processi, Professionisti dello sviluppo del business, Specialisti nella trasformazione digitale, Strategic Advisors , Specialisti dello sviluppo organizzativo sono solo alcune delle nuove professioni e competenze che si possono acquisire attraverso corsi professionali. Altri tipi di corsi propongono lo sviluppo di soft skills e competenze utili in ambito aziendale, spendibili nella costruzione di relazioni e così via.

Vantaggi e svantaggi di un dipendente generalista

Tra i vantaggi c’è il multitasking, infatti un dipendente generalista può svolgere simultaneamente più funzioni, in maniera versatile e dinamica e può essere spostato di ruolo in base alle esigenze. La vecchia scuola, quella che ha insegnato vecchie professioni, ha formato, indubbiamente lavoratori generalisti.

La strada era quasi obbligata prima. Ad esempio, nella maggior parte dei casi chi conseguiva un diploma o una laurea, iniziava dal basso in uno studio legale o di consulenza fiscale. Proprio in questi luoghi s’impara tanto e di tutto: rapporto con i clienti, gestione di pratiche, rapporti con banche e uffici postali, compilazione moduli, rapporto con Enti pubblici. Tutte queste cose possono sembrare inutili, ma hanno un senso. Aprono la mente a nuove visuali.

Le persone che ricoprono ruoli di leadership possono essere generaliste, in quanto svolgono più compiti, a volte in più reparti. Alcuni concentrano la propria attenzione su una determinata area o argomento e sviluppano una comprensione in una nicchia specifica.

Le aziende possono assumere specialisti per guidare progetti con nuovi processi o sviluppi tecnologici.

Nel campo del web, un generalista può apprendere competenze in materia di SEO, copywriting e gestione dei social media, da utilizzare in più settori come il marketing o lo sviluppo aziendale.

Un copywriter tecnico, invece, può concentrarsi sui dettagli specifici della scrittura di tecnologia, hardware e sistemi.

Diventate generalista o specialista?

La prima cosa da valutare è indubbiamente la passione e l’inclinazione verso una determinata professione. Inoltre, tra le nuove professioni on line (basti pensare ai Copywriter, Social Media Manager, Grafici, SEO Expert ecc.), è importante conoscere i compiti e le mansioni di chi svolge attività contingenti alle nostre. Ad esempio un Copywriter deve conoscere i social media, come si gestiscono, gli strumenti a disposizione, deve conoscere la grafica, anche se non in modo approfondito e così via.

Infine, nello scegliere tra un ruolo generalista e uno specialistico, bisogna valutare se si apprezza di più la profondità o l’ampiezza delle conoscenze.

In qualità di specialista, si conoscerà a fondo un argomento, mentre una posizione generalista consente di studiare più argomenti, o un’ampiezza maggiore. I pro e in contro sono da entrambe le parti.

Cosa vogliono le aziende?

Le aziende richiedono nuove competenze professionali, le quali sono sempre più legate ad elementi quali la resilienza, il problem solving, la visione d’insieme, il creare collegamenti tra mondi lontani e sempre meno legate all’approfondimento di settore o di ruolo.

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