L’amministratore di condominio è una figura di fondamentale importanza nell’ambito di un condominio, perché la sua gestione influisce in modo sostanziale sulla pacifica convivenza fra residenti in uno stesso stabile.
Amministratore di condominio: compiti e obblighi
L’amministratore di condominio ha diversi compiti da svolgere fra i quali quello di rappresentare il condominio in eventuali liti esterne allo stabile, amministrare beni e servizi in comune, far rispettare le decisioni prese dall’assemblea. Si può nominare amministratore di condominio sia una persona fisica sia una società, purché risponda ad alcuni requisiti fondamentali: godimento dei diritti civili, non avere condanne, fedina penale pulita, essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore. Da qualche anno la legge è intervenuta definendo compiti e obblighi specifici dell’amministratore di condominio. Inoltre un fabbricato con oltre otto condomini ha l’obbligo di eleggere un amministratore di condominio.
La nuova normativa di condominio N. 220/2012
La riforma del condominio 220/2012 e la legge sulle professioni L.4/2013 hanno disciplinato questa importante materia apportando significative modifiche. Infatti, a partire dal 2013 per essere nominato amministratore di condominio, bisogna aver frequentato un corso di formazione base oltre a periodici corsi di aggiornamento in materia di amministrazione condominiale.
Quali sono le novità della legge 220/2012?
Oltre ai requisiti base già previsti dalla legge un amministratore di condominio, in base alla nuova normativa non deve essere interdetto, risultare nell’elenco dei protestati, possedere requisiti di onorabilità e professionalità. Coloro che hanno svolto negli ultimi tre anni almeno un anno la professione di amministratore di condominio, non hanno l’obbligo di seguire un corso di formazione base, ma devono partecipare periodicamente ad aggiornamenti formativi.
Come viene effettuata la nomina di un amministratore di condominio
L’amministratore di condominio viene eletto almeno dal 50% del valore in millesimi dello stabile (condomini presenti all’assemblea). Nel registro delle nomine e delle revoche conservato dallo stesso amministratore vengono annotati i nomi degli amministratori.
Cosa fa l’amministratore di condominio
Al momento della nomina l’amministratore di condominio comunica i propri dati e il luogo dove saranno tenuti tutti i registri obbligatori per lo svolgimento della sua attività professionale. Inoltre l’amministratore rappresenta il condominio in eventuali cause, è obbligato a stipulare una polizza rischio professionale, aprire un conto corrente intestato al condominio dove depositare le somme ricevute tramite pagamento delle rate condominiali, cura gli adempimenti fiscali.
Obblighi dell’amministratore condominiale
L’amministratore è obbligato a conservare la documentazione derivante dalla sua gestione (ricevute rate condominiali, spese, scontrini, fatture), convocare l’assemblea ogni anno per l’approvazione del rendiconto condominiale, vigilare sull’osservanza del regolamento di condominio.
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