Vivere come freelance

Lavorare come freelance, forse è il sogno di molti; come tanti vocaboli inglesi anche questa parola è entrata a far parte del nostro linguaggio comune e indica un professionista che svolge la sua attività in modo autonomo ma pur sempre legato ad una o più società da un contratto di collaborazione. Con l’enorme diffusione di internet, molte professioni sono diventate freelance, ovvero molti lavoratori per bisogno o necessità offrono i loro servizi non più come lavoratori alle dirette dipendenze del datore di lavoro. Vi sono, indubbiamente nell’esercitare una professione libera pro e contro e non tutti sono adatti per svolgere un’attività freelance. Uno degli svantaggi è facilmente individuabile ed è quello di non avere uno stipendio fisso a fine mese. E’ importante che un freelance abbia grandi doti organizzative e che sappia trovare momenti di concentrazione in qualunque luogo si trovi.

La routine in questo lavoro non esiste; ciò per alcuni potrebbe rappresentare un dramma, per altri no. Molte persone, infatti amano avere una giornata lavorativa già organizzata: orario per fare colazione, timbro cartellino, pausa caffè, pausa pranzo e conclusione della giornata. Il freelance non ha un cartellino da timbrare e anche se questo può sembrare una cosa bella, in molti casi  non è affatto una passeggiata. Il rischio maggiore che può correre un lavoratore freelance è quello di non riuscire ad organizzare alla perfezione la sua giornata lavorativa, con la conseguente perdita di tempo. In realtà il freelance lavora molto più di un lavoratore dipendente; infatti, se deve consegnare un lavoro può anche lavorare 10 ore o più in una giornata. Non sono tutte rose e fiori; il freelancer deve avere un carattere organizzativo altrimenti rischia di cadere in paranoie inutili. Spesso, infatti, capita di avere in mente talmente tante cose da fare che a fine giornata ci si rende conto di non aver concluso nulla o quasi. Questo è il più grosso rischio e anche molto comune.  Il lato positivo è che quando decide di fare vacanza, anche solo per un giorno può farlo senza comunicarlo a nessuno.

Lavoratore freelance e formazione

Il professionista freelance oltre ad essere molto organizzato, deve offrire ai suoi clienti servizi di alta qualità, per cui deve essere aggiornato su tutte le novità del suo campo professionale. In genere segue le novità, si confronta con altri freelance e cerca continuamente di migliorare la sua competenza attraverso corsi di aggiornamento; il suo lavoro è frutto di ricerca e di fatica. Chi lavora per conto proprio deve fiutare l’aria, tastare il terreno ed eventualmente anticipare le richieste, le mode e le tendenze delle persone. Pochi, purtroppo riescono veramente a ingranare e solo dopo svariati tentativi; in questo campo le sconfitte, le porte chiuse sono tutte esperienze che valgono il triplo.

Quali sono i principali lavori freelance 

Oggi, a parte alcune eccezioni un po’ tutte le professioni si adattano a rapporti di lavoro a collaborazione, specie nel campo di siti web, social e consulenza. Le principali attività che si possono svolgere freelance sono:

  • Personal trainer: si tratta di una professione per la quale c’è bisogno di molta preparazione e di molta esperienza in palestre o centri benessere; il personal trainer ha competenze relative al settore nutrizionale e psicologico;
  • Shopper e Network marketer: molta flessibilità e indipendenza;
  • Consulente finanziario e contabile: molte aziende decidono di farsi aiutare da consulenti esterni, come consulenti aziendali, contabili. I consulenti finanziari, invece hanno un’approfondita conoscenza dei mercati finanziari e propongono ai propri clienti polizze assicurative, fondi e soluzioni di investimento;
  • Fotografo freelance: in questo caso ciò che fa la differenza è lo studio attraverso continui corsi di aggiornamento e la specializzazione in un determinato campo (cronaca, matrimoni, pubblicità, turismo, moda);
  • Traduttore, interprete, correttore di bozze: è richiesta una laurea in facoltà umanistiche e molta passione;
  • Giornalista: questa figura negli anni si è trasformata sempre di più in una professione autonoma; il giornalista freelance vende i suoi articoli a diverse testate e collabora attraverso rubriche, indagini giornalistiche o reportage; 
  • Blogger: nella maggior parte dei casi coincide con la figura di Influencer, perché il blogger individua un tema, una nicchia e scrive su quell’argomento, con molta fatica acquista l’autorevolezza che può generare collaborazioni e quindi guadagni;
  • Social media Manager: Questa figura è molto richiesta dalle azinede per gestire le pagine e i profili social. Attenzione non tutti possono farlo, in quanto non è cosa semplice gestire i social, almeno in modo professionale. Infatti, le aziende ricercano chi ha frequentato corsi e Master e conosce bene le tecniche per generare traffico e creare le community social. 

Sono molte le professioni che si possono svolgere freelance: attività legate alla moda, trucchi, acconciature, web master, web designer, social media manager. Da alcuni anni sono nate le Web Agenzie che offrono tantissimi servizi alle aziende e ai siti web come aumento di visite verso gli e-commerce, servizi legati ai social, posizionamento di blog e portali, ottimizzazione e creazioni di siti web. Nell’ambito di questi servizi trovano sempre più collocazione professionisti che si occupano dei diversi settori.

 

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