La quarantena ci ha costretto a rivedere molte abitudini, prima fra tutte quella di stare a casa, ci ha costretto a organizzare un piccolo mondo all’interno della nostra abitazione. Lo Smart working è aumentato esponenzialmente, passando a 8 milioni di smart worker o home worker. A ottobre scorso coloro che lavoravano da casa era 570 mila, si trattava di freelance in diversi campi, lavoratori nel campo del giornalismo, nei social, ma anche altre figure professionali spesso sono ricorse a questa modalità di lavoro (programmatori, analisti ecc.). Molte persone si sono adoperate per trasformare la casa in ufficio, ma in che modo è possibile realizzarlo, senza fare errori?
Come adattare le case allo Smart working: trasformare la casa in ufficio
I creativi già lo sanno come fare, hanno già adattato un angolo della casa dove possono tranquillamente dipingere o comporre musica, oppure svolgere altre attività. La cosa fondamentale è separare il lato privato della casa dal lato lavorativo o creativo, solo in questo modo sarà possibile passare e vivere altre dimensioni, anche stando a casa.
Nel design d’arredamento molti architetti e creativi del settore si sono concentrati, negli ultimi anni per creare uffici sempre più funzionali in base alle varie esigenze, realizzando sale meeting, e spazi adatti a incontri e relazioni con il pubblico o con altri collaboratori. In questo momento il design deve trovare nuove soluzioni di arredo anche all’interno delle abitazioni, per trasformare la casa in ufficio, anche dal punto di vista dell’arredo.
Home Working e Smart Working: Quali sono le regole da seguire per trasformare la casa in ufficio
- Dare importanza ai luoghi di transizione, corridoi, sale d’attesa, salotto sono luoghi in cui la mente può riposare, magari prendendo un caffè. Molti hanno una sala attrezzi addirittura, con un tapis roulant o una cyclette. Questi filtri miglioreranno lo spazio lavoro:
- Rendere confortevole il luogo della casa dedicato al lavoro, riproducendo un piccolo ufficio con un arredo adatto, ma che non si allontani troppo dallo stile della casa;
- Introdurre piante verdi da interno, fiorite o grasse, posizionarsi con vedute del giardino o del terrazzo, quadri di città o che raffigurano la natura e oggetti artistici

In passato già sono stati sperimentati nuovi modelli di lavoro, come il Co-working, da considerare come soluzione ottimale in un prossimo futuro, quando non bisognerà avere paura dei contatti umani, non solo perché questi ultimi fanno bene all’umore e alla salute, ma anche perché più professionalità entrano in contatto, creando sinergia e nuove opportunità di lavoro e collaborazione.
Riconversione: trasformare la casa in ufficio
In un luogo di lavoro, spesso si crea una piccola comunità, in realtà la casa non potrà mai sostituire l’ufficio, che resta lo spazio di lavoro, dove si consumano incontri e relazioni, e di conseguenza tutto ciò si traduce in collaborazione e sinergie che si creano continuamente. Molte aziende stanno pensando ad una soluzione mista fra ufficio e Smart working, che potrebbe rivelarsi l’incontro perfetto fra più esigenze, sia lavorative, sia di spostamento, evitando il binomio traffico – stress, e anche inquinamento. Inoltre, non va sottovalutato il lato umano e psicologico; il lavoratore, infatti, diversificando i suoi impegni lavorativi, avrà la possibilità di spezzare la routine, partecipando con più slancio a iniziative, incontri, e prendendo parte all’organizzazione del lavoro in ufficio. La monotonia spegne il cervello, mentre chi è impegnato in più occupazioni o trascorre la sua giornata districandosi fra lavoro, impegni e dilettevole vive meglio. I consigli degli esperti sono utili, e chi intende trasformare la casa in ufficio, potrà trovare tante soluzioni, che uniscono la flessibilità al design e alla funzionalità, in attesa di tempi migliori…
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