Siamo abituati da anni alla cattiva informazione, a quella di parte, a quella meschina e in malafede, che cerca di governare le nostre paure, perché quello che teme una certa politica e alcuni mass media è che la gente possa usare la testa. Come preparasi alla fase 2, ma anche alla fase 3, alla 4 e alla 5? Un esempio può arrivare dai numeri dei decessi del Coronavirus, in questi giorni sotto i riflettori. Purtroppo è necessario in questo momento attivare lo spirito critico, allenarlo e rafforzarlo, adoperare più buon senso e intelligenza. Non bisogna sottovalutare il Covid-19, ma nemmeno ingigantirlo, molta informazione, invece, vuole imprigionarci nelle nostre paure, proprio perché la paura paralizza e non consente al cervello di pensare. Per questo da oggi dovremmo imparare a ragionare e a sviluppare più buon senso, infatti non è possibile vivere una vita nella paura e nel terrore. Domande e dubbi non devono mai abbandonarci, perché sono le colonne portanti del nostro pensiero.
Cambiamenti climatici e i virus rilasciati dallo scioglimento dei ghiacciai
La notizia di un team di scienziati cinesi e statunitensi che ha esaminato due campioni di ghiaccio di 15.000 anni fa prelevati dall'Altopiano tibetano, rilevando la presenza di 33 virus, molti dei quali risultati sconosciuti, risale ai primi di gennaio di quest'anno.
Azienda Italia: 400 Imprese italiane per il Post Covid-19
I primi sentori dello tsunami che stava per arrivare dall’Est li avevano già avvertiti a Gennaio, con le difficoltà legate agli approvvigionamenti: Gabriele Belloni, Andrea Minazzi, Matteo Ferraris, Robert Gianfardoni e Karim Shahir Barzegar sono arrivati al lockdown di Marzo con un’idea che in poche settimane ha coinvolto 400 imprese italiane, 5.000 lavoratori e manager da ogni parte del Paese, dal Nord al Sud. Non solo PMI, professionisti e le cosiddette Partita Iva, ma anche imprenditori che hanno sentito il bisogno di una posizione più forte e comunque diversa da quella espressa da altre istituzioni italiane. E’ nata così “Azienda Italia” un’associazione slegata da movimenti politici e non in contrapposizione a Confindustria.
Covid-19: Portogallo primo della classe, la politica può fare la differenza
Il Portogallo è in primo della classe in Europa, perché ha saputo contenere i contagi da Covid-19, attraverso misure messe in atto tempestivamente e soprattutto grazie alla responsabilità della classe dirigente politica tutta. Infatti, l'opposizione portoghese ha offerto il suo aiuto al Governo. Non a parole, non a fini propagandistici, ma con fatti concreti.
Dopo il Covid-19 tutti in analisi: gli effetti psico sociali del Coronavirus
Un interessante articolo apparso su LaSpampa titola: “Gli effetti psicologici del coronavirus potenzialmente gravi come quelli fisici” - Una ricerca di Lancet Psychyatry: urgono studi specifici sul Covid e gli effetti sulla salute mentale.
Coronavirus: la professione del futuro, l’Avvocato
Tanta carne sul fuoco durante l'emergenza da Coronavirus; l'impressione è che la Professione del futuro anche nel Post-Virus sarà quella in ambito legale, avranno da fare i tribunali e le procure su tutti i fronti. Ogni fronte, infatti, è aperto, nessuno escluso e niente sconti, la Sanità, gli appalti, i grandi Enti, i datori di lavori e i comuni mortali, che restano sempre nel mezzo.
Green Deal: una necessità Post Covid-19
Il 14 gennaio 2020 è stato approvato in Parlamento il Green Deal per gli Stati Membri Europei. Tale decreto consiste in un piano di investimenti di 1000 miliardi di euro per i prossimi 10 anni a supporto della lotta contro il cambiamento climatico, l'inquinamento ambientale e la necessità di ridurre le emissioni di CO2.
Il vino rosso difende dal Coronavirus
La rivista scientifica Nature ha pubblicato uno studio, “Therapeutic options for the 2019 novel coronavirus (2019-nCoV)”, nel quale oltre al Remdesivir, farmaco utilizzato per l'Ebola e ammesso dall'AIFA fra i medicinali in sperimentazione contro il Covid-19, si fa riferimento anche al Resveratrolo, proprietà presente nel vino, in misura maggiore in quello rosso. Tale sostanza prodotta anche da altre piante come il cacao, è capace di bloccare la replicazione del Mers, un virus molto simile al coronavirus. Secondo i due ricercatori Guangdi Li ed Erik De Clercq, il Resveratrolo può avere un ruolo determinante nella lotta contro il Covid-19.
La nostra vita diventa Smart
Dalla reclusione forzata abbiamo riscoperto la parola Smart. Non poteva, questa parola colpirci prima, tanto presi dalle nostre cose, dalla velocità dei gesti, dal traffico e dagli impegni. Già da molti anni, in effetti, si parla di Smart City, e una delle città italiane più Smart è Brescia, ma anche Bergamo e Milano. Si tratta di un modello studiato per facilitare la vita dei cittadini, per migliorarla, per far sì che la città diventi funzionale ai bisogni dei suoi abitanti, i quali possono interagire con strumenti innovativi, che riguardano la sostenibilità e l’energia, metodi per l’inclusione sociale, mobilità integrata, salvaguardia dei beni artistici. Vivere in una Smart city significa anche sinergia fra i privati e il pubblico, reti wi-fi in prossimità di zone strategiche, sensori che allertano in caso di emergenze, videosorveglianza, punti di ricarica elettrica, promozione turistica e tutto ciò che può far vivere meglio e in modo Smart.
Coronavirus: Resistere e sopravvivere
Si tratta di una guerra, e questo probabilmente non è del tutto falso, ma non solo in termini di salute e contagi. Soprattutto si tratta anche di una guerra di informazioni, non vi è un programma, una notizia che non affronti il tema del Coronavirus. Eppure alcuni giornali hanno tentato di placare gli animi, pubblicando statistiche su quanti decessi avvengono ogni anno per Influenza stagionale e per altre patologie. I dati ufficiali dei decessi per Covid-19, poi parlano delle caratteristiche dei pazienti deceduti, e in effetti, le patologie sono più di una e anche serie nei pazienti deceduti per il virus.
